L’Italia ha riconosciuto la Repubblica estone de jure in qualità di membro del Consiglio supremo di guerra alleato il 26 gennaio del 1921.
Per l’anno giubilare, abbiamo compilato una cronologia delle relazioni italo-estoni. Si tratta di una galleria cronologica di fotografie, documenti e testi storici, che fornisce una panoramica dei principali eventi nelle relazioni tra i due Paesi in 100 anni.
Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta di fatti, foto e documenti!
Buon tuffo nel passato!
Ministero estone degli Affari Esteri
Ambasciata d’Estonia in Italia
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In Estonia, questa notizia tanto attesa si diffuse subito a macchia d’olio, ovunque vennero issate bandiere e sorsero festeggiamenti e celebrazioni in maniera spontanea. A Tallinn ebbe luogo uno spettacolo pirotecnico e la gente ballava per strada. Una cosa era dichiarare l’indipendenza della Repubblica estone il 24 febbraio 1918, altra era l’ottenere il riconoscimento ufficiale e l’appoggio delle grandi potenze, che vennero poi finalmente raggiunti.
Allo stesso tempo, Karl Tofer venne anche nominato ambasciatore in Ungheria, Polonia, Cecoslovacchia e Romania, il che comportava continue trasferte. Il vice segretario generale dell’ambasciata era David Janson, che iniziò a lavorare presso l’ambasciata nel 1927 e rimase in carica fino all’occupazione dell’Estonia e alla liquidazione dell’ambasciata nel 1940. Nel 1951 Janson si trasferì dalla Germania negli Stati Uniti. Morì a New York nel 1955.
Elenchi del commercio tra Estonia e Italia degli anni ’30: Elenco delle merci importate in Estonia dall’Italia nell’arco di 12 mesi ed elenco delle merci importate dall’Estonia in Italia nell’arco di 12 mesi.
Foto: Archivio del Ministero degli Affari Esteri italiano
In: ASMAECI, Originali dei trattati bilaterali non più in vigore, posizione “Estonia 3”
Martedì pomeriggio, l’Associazione accademica italo-estone ha tenuto la sua prima assemblea generale ordinaria. L’associazione è stata fondata lo scorso anno e ha il compito di far conoscere all’Estonia le conquiste della scienza, della cultura e della letteratura italiane. Il rapporto sulle attività, presentato dal primo presidente dell’associazione prof. E. Ein, ha rivelato che l’attività dell’associazione è stata ostacolata da diverse condizioni esterne, che dovrebbero essere superate nel successivo anno di attività. Per le attività dell’associazione, il Ministero dell’Istruzione italiano ha promesso un contributo di 4.000 lire, ovvero 774 corone in valuta estone.
Il prof. Ein e il prof. A Volpicelli, docente di Lingua e Letteratura Italiana, hanno chiarito il piano d’azione.
Membri del 7° consiglio di amministrazione dell’associazione sono stati eletti il prof. E. Ein, il prof. M. Nurk. lo studente T. Turwiste e la Sig.ra Sarni. Come candidati sono stati scelti la Sig.na Frep e la Sig.ra Piiper. Come membri del comitato di revisione sono stati eletti la Sig.ra Triik e Signor R. Ränk.
Per il secondo mese consecutivo è operativo a Tallinn l’Istituto Italiano di Cultura, diretto dal Dott. A. Volpicelli, docente di lingua italiana all’Università di Tartu e presso l’Istituto di Tecnologia di Tallinn. L’istituto tiene lezioni sulla lingua e cultura italiana. Queste lezioni hanno avuto molta risonanza a Tallinn, e ogni serata del corso ha visto le aule gremite di persone interessate alla scienza italiana. Le lezioni sono tenute in italiano, francese, tedesco e inglese. Lo stesso dottor A. Volpicelli si è dedicato attivamente allo studio della lingua estone, … nonostante i primi sei mesi siano stati dedicati prevalentemente all’orientamento e alla preparazione. Un’associazione accademica estone-italiana è stata creata a Tartu, grazie alla fattiva collaborazione di professori universitari, studenti e altri membri. Nel vecchio e dinamico quartiere universitario della città la cultura si è diffusa rapidamente. Solo a partire da quest’anno la lingua italiana viene insegnata all’l’Istituto di Tecnologia di Tallinn, e l’interesse per la cultura umanitaria assume particolare significato, poiché qui vengono insegnate le scienze tecniche. L’Istituto Italiano di Cultura è stato costituito su iniziativa degli amici e degli appassionati dell’Italia, con 498 firme sulla proposta di costituzione dell’istituto stesso. L’istituto non persegue semplici principi scolastici, ma mira più in alto: migliorare la conoscenza dell’arte, della letteratura e della storia, e creare una ricca biblioteca in lingua italiana.
Estratto dal quotidiano Päevaleht del 27.03.1938:
Ieri, al Palazzo dell’Arte, si è svolta l’inaugurazione di una mostra di dipinti di paesaggi italiani con la partecipazione di un gran numero di invitati e di pubblico. Tra i membri del governo vi erano il ministro dell’Istruzione Koi. A. Jaakson e il ministro degli Esteri dott. Fr. Akel, oltre ai rappresentanti esteri, un gran numero di personaggi della cultura, artisti, scrittori e giornalisti.
Il discorso di apertura della mostra è stato tenuto dall’Ambasciatore italiano V. Cicconardi, che ha espresso innanzitutto il suo apprezzamento per lo statista K. Päts e il suo governo “che, attraverso l’amicizia e la cordialità, ha facilitato e promosso l’instaurazione di relazioni culturali e spirituali tra i due Paesi”.
Il ministro ha inoltre affermato: “La pittura di paesaggi è la figlia più giovane nella famiglia delle arti. Sebbene amato dal pubblico, la paesaggistica è stata a lungo considerata un intruso indesiderato dalle arti sorelle. Una tale accoglienza è ingiusta, perché la pittura di paesaggi, quando si eleva al livello di opera d’arte, trae la sua bellezza dalla bellezza divina della natura. Gli italiani sono stati i primi a capire che la pittura di paesaggio non deve essere un’immagine della realtà, ma deve esprimere un sentimento, gioia, dolore, tristezza, deve evocare in noi un’impressione morale attraverso un’impressione ottica, costringendoci a riflettere. Questa mostra vuole essere più caratteristica che definitiva, completa; Desidera solo attirare l’attenzione sulle conquiste e le tendenze dell’Italia moderna. ”Il Ministro della Pubblica Istruzione A. Jaakson ha parlato dopo l’Ambasciatore, rilevando con lode e apprezzamento soprattutto la cura e lo sforzo dell’Ambasciatore italiano Cicconardi per intensificare l’interazione culturale tra i due Paesi, testimoniata anche dal successo di questa mostra. La mostra resta aperta fino al 6 aprile.
“Alle 18:30 è giunto il ministro (ambasciatore) dell’ambasciata estone, il quale ha informato che alle 16:30 due funzionari dell’Ambasciata russa si sono presentati e hanno intimato la consegna dell’Ambasciata. Al rifiuto, hanno minacciato che sarebbero ritornati il giorno successivo alle 10 per prendere in consegna l’Ambasciata. L’ambasciatore estone, visto che l’Italia riconosce il suo Paese e, d’altro canto, l’Italia non riconosce l’annessione degli Stati baltici da parte dell’URSS, chiede se deve sottostare alle minacce oppure se deve continuare a oppore resistenza. Chiede anche se gli venga messa a disposizione una scorta armata”.
Dopo la liquidazione dell’ambasciata (consegnata al rappresentante dell’URSS), Johann Leppik rimase a Roma. Dal 1943 al 1946 ha prestato servizio come medico militare nel corpo del generale polacco W. Anders in Italia. Nel 1947 si trasferì in Svezia, dove visse fino alla sua morte nel 1965.
Le attività della Società Dante Alighieri, fondata in Estonia nel 1988, cessarono, e nel 1999 venne ricostituita in Estonia la Società Dante Alighieri. Tra i membri della società vi erano persone provenienti da diversi campi in tutta l’Estonia, unite dalla loro passione per la lingua e la cultura italiana. La società ha organizzato corsi di lingua e serate di cucina e cinema, nonché lezioni di letteratura. Oggi, le attività, inizialmente vigorose, della società si sono placate, e attendono il rinnovato vigore di una nuova generazione di italofili.
La dichiarazione congiunta riporta: “Il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di Estonia hanno oggi deciso di ristabilire le relazioni diplomatiche, interrotte nel 1940 quando l’Estonia venne annessa all’Unione Sovietica, che l’Italia non ha mai riconosciuto…”
L’attuale Ambasciatore, Paul Teesalu, ha presentato le credenziali al Presidente Sergio Mattarella il 24 settembre 2020.
Maggiori informazioni sull’associazione: www.italiaestonia.org
Il 25 gennaio 2021 il ministro degli Esteri Urmas Reinsalu e il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio si sono incontrati a Bruxelles in occasione del centenario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi
Ambasciata d’Estonia a Roma il 26 gennaio 2021. Nella foto (prima fila da sinistra): la consigliera Anne Mardiste, l’ambasciatore Paul Teesalu, la console Marika Lampi. In piedi: la segretaria Kadi Auksmann e l’autista Simone Gentile. Foto: Ambasciata d’Estonia a Roma